Dott.Ing. Stefano Torre

Stefano Torre, nato a Collesalvetti in Provincia di Livorno il 15 maggio 1960, residente in Fucecchio (Fi) Via delle Fornaci n°59 cap.50054, C.F. TRR SFN 60E15 C869N ,svolge l’attività di Ingegnere Libero Professionista nello Studio Associato di Ingegneria C.M.T., presso gli studi di Vinci e Fucecchio, con i colleghi: Dott. Ing. Antonio Cinelli e Dott. Ing. Carlo Montanelli. Laureato presso la Facoltà d’Ingegneria, Corso di Laurea in Ingegneria Civile, Sezione Edile, Indirizzo Strutture dell’Università di Firenze nel 1987, si iscrive, sempre nel 1988 all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze, con numero personale n.° 2807.


DATI GENERALI

Professionista STEFANO TORRE

Iscrizione Ordine Società/Studio di appartenenza INGEGNERI PROVINCIA FIRENZE N.2807 DAL 05/07/88 C.M.T. STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA - Via Giovanni XXIII n°16, 50059 VINCI (FI) - Viale Angelo Cecconi n°3, 50054 FUCECCHIO (FI) Ruolo nella Società/Studio Contitolare   e Leg.Rappr.  dello STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA  C.M.T.

SPECIALIZZAZIONI

ISCRITTO CON CODICE INDIVIDUALE PROFESSIONISTI FI 02807 I 00621, SECONDO LA LEGGE N.° 818 DEL 07.12.1984, D.M. 25.03.1985

FIRENZE 14DICEMBRE 2018 ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO “Protezione sismica del patrimonio culturale ed artistico anche tramite moderne tecnologie”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 16 NOVEMBRE 2018- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO“Seminario di studio e aggiornamento per la presentazione dei 3 quaderno AICAP: Progettazione in zona sismica di edifici in c.a”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 14 NOVEMBRE 2018- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE ALLA VISITA “Cantiere autostradale per la costruzione della terza corsia tra Firenze Sud e Incisa”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 24 OTTOBRE 2018- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO “Sfide e cambiamenti per la salute e la sicurezza sul lavoro nell'era digitale. Analisi dei rischi, innovazione tecnologica, gestione della sicurezza e formazione”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 30 MAGGIO 2018- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO “OPERE PROVVISIONALI: I PONTEGGI Seminario sui ponteggi, la normativa, l'installazione e il calcolo”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 20 APRILE 2018- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO “La protezione con le reti”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 12 APRILE 2018- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO “Uso macchine di cantiere”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 29 MARZO 2018- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO“La sicurezza sulle coperture”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 16 e 23 FEBBRAIO 2018 e 9 e 16 MARZO 2018 - ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL CORSO “Corso di aggiornamento per Coordinatori per la Sicurezza ai sensi del D.Lgs. 81/2008- modulo 16 ore”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 20 FEBBRAIO 2018- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO “Sicurezza nella Scuola”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 31 MAGGIO 2017- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL CORSO “La progettazione antisismica nell'ambito dell'impiantistica antincendio”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 5 APRILE 2017- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO “Istruzioni per la progettazione,l'esecuzione ed il controllo delle pavimentazioni di calcestruzzo”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 30 NOVEMBRE 2016- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO “Nuovo Codice appalti (Dlgs50/2016) Linee guida n.1 Indirizzi generali sull'affidamento dei servizi attinenti all'architettura e ingegneria”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 14 NOVEMBRE 2016- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL CORSO “Sistemi di compartimentazione al fuoco con elementi in calcestruzzo cellulare”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 21 OTTOBRE 2016- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO “Progettare l'assetto idrogeologico”,rilasciato dal Consiglio Nazionale dei Geologi,dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri,dalla Rete Professioni Tecniche e dell'Associazione Idrotecnica Italiana

OSMANNORO (FI) 13 OTTOBRE 2016- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO “BIM la nuova frontiera della progettazione”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

PISTOIA 19 LUGLIO 2016- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL CORSO “Corso Modulo 13 : Tecnologia e principi dei sistemi di rilevazione incendio e spegnimento automatici” ,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della provincia di Pistoia

FIRENZE 5 LUGLIO 2016- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO “Protezione al fuoco delle struttura portanti:acciaio,calcestruzzo,legno e La protezione del legno posto all'esterno” ,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 23 MARZO 2016- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL CORSO “Modulo 13 RTO Regola Tecnica Orizzontale Decreto 03.08.15”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 22 MARZO 2016- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO “Consolidamento,rinforzo strutturale e adeguamento sismico con nuove tecnologie green mediante sistemi FRP e FRCM”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 8 MARZO 2016- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO “Etica e Deontologia Professionale degli Ingegneri”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 24 FEBBRAIO 2016- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO “Valutazione e adeguamento sismico di edifici esistenti”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 3 FEBBRAIO 2016- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL CORSO “Modulo 1 rev.2 – Procedimenti di prevenzione incendi – 1”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 25 NOVEMBRE 2015- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO “Prevenzione del rischio sismico nelle infrastrutture strategiche”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

CASCINA (PI) 20 OTTOBRE 2015- ATTESTATO DI FREQUENZA AL SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO SUL TEMA “La rilevazione degli incendi” ,rilasciato dal Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Pisa

FIRENZE 27 OTTOBRE 2015- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL “Seminario su pali,micropali e ancoraggi: nuove realizzazioni e consolidamento di strutture,fronti di scavo e versanti”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

14 OTTOBRE e 28 OTTOBRE 2015- GIORNATE DI PARTECIPAZIONE “Dai PAI al nuovo Piano di Gestione Rischio di Alluvioni nei bacini Arno,Toscana Nord,Toscana Costa,Ombrone”,organizzato dalla Direttiva alluvione 2007/60 Distretto Appennino Settentrionale

FIRENZE 5 OTTOBRE 2015- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO “La progettazione e la Direzione lavori di carpenterie metalliche. Obblighi e responsabilità secondo la norma EN 1090”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 22 APRILE 2015- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL CONVCEGNO “Rischio alluvioni in Toscana: precipitazioni ed effetti al suolo”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 17 MARZO 2015- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO “Il rischio idrogeologico in Toscana: le strutture arginali”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 9 MARZO 2015- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL “Seminario sulle fondazioni superficiali profonde”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 27 FEBBRAIO 2015- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO “Le nuove norme tecniche NTC2014 per le costruzioni in zone sismica: costruzioni in c.a. e progettazione geotecnica”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 26 FEBBRAIO 2015- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO “Wisehouse,costruire a secco per costruire sano”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 6 NOVEMBRE 2014- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONEAL CONVEGNO “Il nuovo sistema telematico per la gestione delle procedure relative ai progetti e alle autorizzazioni sismiche presso il Genio Civile”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 16 OTTOBRE 2014- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL CONVEGNO “Manutenzione Antincendio Quadro normativo e responsabilità civili e penali”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 26 GIUGNO 2014- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO “Ancoraggi in zona sismica e sistemi per solai collaboranti acciaio-calcestruzzo. Le nuove regolamentazioni europee per gli ancoranti e tecnologia del fissaggio diretto per solai misti acciaio-calcestruzzo”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 19 GIUGNO 2014- ATTESTATO D I PARTECIIPAZIONE AL SEMINARIO “La PROGETTAZIONE delle STRUTTURE PORTANTI di NUOVE COSTRUZIONI,dell'ADEGUAMENTO SISMICO e del CONSOLIDAMENTO delle STRUTTURE ESISTENTI con SISTEMI TECNOLOGICI INNOVATIVI”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

EMPOLI MARZO 2013- ATTESTATO DI FREQUENZA AL “CORSO DI AGGIORNAMENTO PER I COORDINATORI PER LA PROGETTAZIONE E PER L'ESECUZIONE DEI LAVORI”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

EMPOLI OTTOBRE 2012- ATTESTATO PARTECIPAZIONE CORSO DI AGGIORNAMENTO PER I COORDINATORI PER LA PROGETTAZIONE E PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI EX ART.98 COMMA2 E All.XIV del DLGS 81/08,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

12 APRILE 2011- ATTESTATO DI PUBBLICA BENEMERENZA Ai Sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 Dicembre 2008 e s.m.i. A testimonianza dell'opera e dell'impegno prestati nello svolgimento di attività connesse ad eventi della Protezione Civile,rilasciato dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile

FIRENZE 2 DICEMBRE 2009- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE all'attività tecnica di assistenza alle popolazioni dell'Abruzzo colpite dal sisma del 6 Aprile 2009,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 24/10/2003 – 13/12/2003- ATTESTATO DI FREQUENZA AL “CORSO DI AGGIORNAMENO SULLE NORME TECNICHE PER IL PROGETTO E L'ADEGUAMENTO SISMICO DEGLI EDIFICI di cui all'allegato 2 dell'OP.C.M. n.3274 del 20/03/2003” ,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 29 MAGGIO 2002- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL “CORSO DI FORMAZIONE PER LA SICUREZZA DEL LAVORO NEL SETTORE EDILE DI 120 ore”,rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

FIRENZE 12/10/1990 - 17/11/1990- ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE AL "Corso di aggiornamento sulla v.i.a. organizzato con la collaborazione della Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Firenze",rilasciato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

 ISCRITTO NELL’ALBO DEI C.T.U. CONSULENTI TECNICI D’UFFICIO DEL TRIBUNALE DI FIRENZE AL NUMERO 6113.

ATTIVITA’ SCIENTIFICA

REVISORE TECNICA DELLE COSTRUZIONI PRESSO IL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE

PUBBLICAZIONI

Contributi al Congresso C.T.E. “Evoluzione della industrializzazione edilizia”  Venezia 4-6 novembre 1998 : Andrea Chiarugi, Diego  Di  Stefano, Paolo Spinelli, Stefano Torre, “ LA PRECOMPRESSIONE CON CAVI NON ADERENTI: PROBLEMI  DI SICUREZZA A ROTTURA”

UNIVERSITA DEGLI  STUDI  DI  FIRENZE.  FACOLTA DI  INGEGNERIA  CORSO  DI  LAUREA IN  INGEGNERIA CIVILE Correlatore Nella Tesi Di Laurea:“Recupero dell’area degli ex-macelli pubblici di Certaldo: Inquadramento e riqualificazione urbana dell’area ,progettazione architettonica e strutturale di un nuovo centro polifunzionale”

 UNIVERSITA  DEGLI  STUDI  DI  FIRENZE.  FACOLTA DI  INGEGNERIA  CORSO  DI  LAUREA  IN  INGEGNERIA  CIVILE Correlatore Nella Tesi Di Laurea:“Progetto Architettonico di recupero della fattoria LE FORRE (Firenze) e progetto strutturale di Adeguamento Sismico delle murature”

PREMI OTTENUTI IN CONCORSI

Vincitore I° Premio del Concorso di progettazione  a livello nazionale  indetto dal Comune di Gambassi Terme (Fi) per la predisposizione  del  progetto  preliminare  relativo  ad  una  Struttura  polifunzionale  per  attrezzature  sportive  al  coperto  da realizzarsi  in  adiacenza  al  complesso  scolastico  del  Capoluogo-  Via  Fermi  .Progettazione  preliminare  già  effettuata, definitiva  ,  esecutiva  direzione  lavori,  impianti,  progettazione  strutture,  coordinamento  sicurezza  in  fase  di  progetto, direzione lavori complessiva e coordinamento sicurezza in fase di esecuzione

 ALTRE NOTIZIE

Dal 1995  ad 1996 MEMBRO COMMISSIONE EDILIZIA  NEL COMUNE DI MONTAIONE Dal 1987 ad 1989 

Collaborazione  professionale presso lo Studio "G.P.A. Ingegneria Civile" di Firenze sotto la guida  del Prof. Ing. Paolo Spinelli  docente di progetto di strutture presso la Facolta' di Ingegneria dell'universita' degli Studi di Firenze e del Prof. Ing. Andrea Chiarugi Docente di Tecnica delle Costruzioni

1980-1987 Universita’ degli Studi di Firenze , Facolta’ di  Ingegneria Laurea in Ingegneria Civile ,Voto 109/110 1974-1979

Liceo Scientifico “Il Pontormo” , Empoli, Maturita’ Scientifica- 60/60





VOLONTARIATO CIVILE

Ho prestato, in occasione dei più recenti eventi sismici a partire da quello che ha colpito l'Abruzzo e la Città dell'Aquila il 06/04/2009 ed anche quelli del 24 agosto del 26,28 e 30 ottobre 2016 che hanno colpito il Centro Italia, soccorso volontario alle popolazioni duramente provate dagli eventi sismici. L'Ing. Torre si è recato,  volontariamente in ambito alle iniziative promosse dall'Ordine degli Ingegneri di Firenze coordinato dal Consiglio Nazionale Ingegneri in adempimento delle iniziative intraprese dal Servizio Nazionale di Protezione Civile, sui luoghi del terremoto per effettuare verifiche di agibilità di fabbricati.

Mi è capitato nel mio ultimo viaggio ad Amatrice di mettere per scritto le mie impressioni ed il mio disagio di fronte allo stato di prostrazione che ho vissuto nelle persone incontrate ed anche in me che avevo solo marginalmente avuto modo di condividere il loro dolore

Sono tornato ad Amatrice...

Sono tornato ad Amatrice, dopo esserci stato una prima volta, circa un mese fa, quando Don Andrea e Don Donato mi avevano chiesto di incontrare Don Savino D'Amelio Parroco della Cittadina, per portagli prima possibile i segni della nostra vicinanza.

Ho conosciuto dunque Don Savino, la prima volta, il 27 novembre scorso, quando, nell'ambito della mia attività di volontariato per conto del Consiglio Nazionale Ingegneri, su sollecitazione del Servizio di Protezione civile Nazionale, mi sono trovato in zona a svolgere verifiche di agibiltà dei fabbricati danneggiati dai recenti eventi sismici. Quel giorno ho ascoltato con attenzione Don Savino per cercare di interpretare quali fossero le maggiori necessità della popolazione cui lui cercava, instancabilmente, di far fronte e queste ho riportate in seno al Movimento. Ci siamo lasciati, quel giorno con la promessa che avremmo fatto il possibile per dare una mano, quella che umanamente rientrava nelle nostre possibilità. Il suo sorriso nel salutarmi già bastò nel ripagarmi delle varie peripezie che la situazione dei luoghi purtroppo impone a chi si trova a viaggiare in quelle zone disastrate dal terremoto.


Sono dunque tornato ad Amatrice, questa volta con il privilegio di accompagnare Don Andrea e Don Donato nel viaggio che avrebbe concluso con un gesto concreto di amicizia la condivisione del dolore sofferto dalla Comunità di Amatrice da parte del Movimento Shalom, del Vescovo Andrea Migliavacca per la Diocesi di San Miniato. Siamo partiti presto, venerdì 16 dicembre scorso insieme ai nostri Don-Don c'erano anche gli amici Luca Gemignani, Riccardo Lippi, e Giancarlo Venieri. Poi a Rieti si sono aggiunti gli amici Shalom Floriana di Flavio Rinaldi e Mario che per la Caritas locale operano con continuità per l'aiuto alle popolazioni delle zone terremotate ; Floriana tra l'altro prestissimo partirà per il Benin dove poserà con Don Andrea e Don Donato la prima pietra della costruzione di un orfanotrofio, progetto che lei, assieme al marito, ha fortemente voluto e sostenuto. Dunque in una delegazione di otto persone, ci siamo instradati da Rieti per Amatrice, così, abbastanza leggeri e spensierati come lo si è quando si fa una gita insieme ad una piacevole compagnia, ma mano a mano che salivamo su per le strade verso Amatrice i primi segni dei danneggiamenti prodotti dal sisma cominciavano a farsi vedere anche dalla strada che percorrevamo. I primi posti di blocco, i primi mezzi speciali dell'esercito e dei Vigili del Fuoco, i primi campi tenda delle Unità Operative di prima emergenza, le prime case danneggiate, i primi crolli........ le case abbandonate.........

Eravamo arrivati.

Di qui era passato il terremoto.

Dopo poco tempo eravamo ad Amatrice.


Amatrice, ci dice Don Savino è un Comune che conta 70 frazioni, vi rendete conto, 70 località a volte molto distanti da qui, a volte molto difficilmente raggiungibili per strade di montagna già di per se difficili da percorrere, figuriamoci ora e magari quando ci sarà la neve..... Paesi semidistrutti, abbandonati, isolati, dove però qualcuno ancora resiste e, dice, non andrà mai via dalla propria casa.

Ad Amatrice centro in inverno abitavano circa 1000 persone e circa 2300 persone era il totale della popolazione considerando anche le 70 frazioni. In estate il turismo endogeno degli Amatriciani che tornavano per le ferie alle loro case, lasciate per andare a cercare lavoro, faceva risalire la popolazione a circa 25000 persone. Durante la scossa del 24 agosto 2016 sono morte in Amatrice circa 100 persone e circa 45 son i morti contati nelle molte Frazioni circostanti. Adesso Don Savino ha girato per le Campagne cercando di rendersi conto della situazione; Sembra che siano rimasti circa 700 abitanti in totale, ma ogni giorno che passa qualcuno si decide, chiude la porta di casa e lascia la propria terra. Molti sono andati sulla costa Adriatica, chi più fortunato ospitato da parenti od amici, altri hanno dovuto affittare una casa, magari vista la stagione una casa di vacanze, fino a che i prezzi non torneranno a salire. Qui ad Amatrice di cose materiali ormai ne stanno arrivando anche troppe; abbiamo derrate alimentari, vestiti pesanti e leggeri coperte e quant'altro in abbondanza e la Caritas sia Nazionale che locale sta facendo un ottimo lavoro per non far mancare niente a chi ne ha bisogno...... ne abbiamo anche troppe a volte, ci hanno mandato degli stendini, tanti stendini, abbiamo più stendini che abitanti...... riesce anche a scherzarci su Don Savino. Però ancora non si vedono i segni.

Non si vedono i segni di una possibile ripresa delle attività.

Non si vedono i segni di una possibile ripresa del lavoro.

Non si vedono i segni di come far fronte, nell'immediato all'emergenza abitativa.

Qui ad Amatrice non c'è più niente di agibile. La gran parte del centro abitato è dichiarata Zona Rossa e vi si può accedere solo accompagnati dal personale dei Vigili del Fuoco. Dentro la Zona Rossa, continuamente, mezzi dell'esercito abbattono quelli che sono i resti semidistrutti delle abitazioni, dei palazzi, delle infrastrutture cittadine, li caricano su camion e li portano a discarica. Presto Amatrice sarà pressoché rasa al suolo. Presto un grande spazio vuoto si sostituirà alle strade ombreggiate, alle fresche stanze d'estate, alle piazze dove i bambini giocavano fuori.

Queste cose ci ha detto Don Savino e noi l'abbiamo ascoltato in silenzio.

Dopo di lui ha parlato Don Andrea e come sempre riesce a fare, ha saputo farci alzare lo sguardo. E' riuscito a far germinare nel nostro animo il seme della speranza; a farci percepire come, pur nell'evidente durezza della prova che, nella vita, ciascuno di noi si trova ad affrontare, possa sempre intravedersi l'amorevole sguardo di nostro Signore.

Abbiamo poi consegnato a Don Savino quanto raccolto dal Movimento Shalom, dal Vescovo Andrea Migliavacca per la Diocesi di San Miniato, che in totale ammonta ad Euro 8.220. L'importanza della somma messa a disposizione di Don Savino gli consentirà, come ci ha detto di far fronte alle emergenze più immediate ed urgenti dei singoli nuclei familiari, che lui conosce personalmente e di cui è certo del reale stato di necessità.

Assieme abbiamo condiviso la gratitudine per il concreto gesto di vicinanza che siamo riusciti a portare a compimento, abbiamo espresso le nostre intenzioni e preghiere e, con la stessa sensazione che si ha quando una nuova amicizia sta nascendo, abbiamo lasciato Amatrice e salutato Don Savino, sicuri che questa non era la conclusione di un'iniziativa sporadica, questo, non era altro che il primo passo, certi che avremmo camminato ancora insieme.


Sono tornato ad Amatrice, e come anche la prima volta, durante gli otto giorni di lavoro come Ingegnere volontario svolti per le popolazioni colpite dal terremoto, esperienza che già avevo avuto modo di fare in occasione del terremoto de l'Aquila del 2009, lavorando questa volta in particolare nel Comune di San Severino Marche, ne sono uscito con una sensazione forte di impotenza.

L'impotenza non è quella, come si potrebbe pensare in prima battuta, nei confronti del fenomeno sismico, del terremoto distruttivo, di questo mostro orrendo che distrugge tutto ciò che incontra.

No, non è per questo che mi sento impotente.

Mi sento impotente di fronte all'ignoranza, di fronte alla mancanza di razionalità che anima le scelte di chi potrebbe disporre affinché gli effetti dei terremoti non siano così dolorosi.

Il terremoto non è “una calamità” come si sente dire continuamente dai mezzi di informazione, ma è un “fenomeno naturale”. Si, è un fenomeno naturale quale qualsiasi altro, come il cadere delle foglie in autunno, come il sorgere del sole al mattino o l'accendersi delle stelle al crepuscolo. E' un fenomeno naturale dovuto alla dinamica della crosta terrestre che, essendo composta da elementi solidi detti placche tra loro in reciproco movimento generano stati di compressione o distensione elastica che improvvisamente deflagrano in eventi di dissipazione di energia che generano i terremoti. Dunque è un evento naturale intrinseco nella costituzione del nostro pianeta terra; Il terremoto è un evento naturale come gli altri solo che avviene con tempi di ritorno più lunghi, specialmente per i terremoti distruttivi, misurabili in centinaia di anni a volte migliaia di anni, periodi di ritorno che vanno oltre la vita di una, o anche molte generazioni umane; e questo lo rende pericoloso..... perchè ce ne dimentichiamo gli effetti.

Oggi sappiamo tutto ciò; conosciamo la distribuzione dei terremoti sul Territorio Nazionale, da alcuni anni basata sulle caratteristiche fisiche dei terreni e non come nella prima zonizzazione sismica sulla suddivisione Amministrativa Comunale del territorio. Oggi dunque sappiamo in ogni luogo l'intensità del terremoto che dobbiamo attenderci con riferimento ad una certo periodo di ritorno e sappiamo anche, tramite apposite indagini puntuali dette geosismiche, come le caratteristiche puntuali di un terreno possano amplificare le onde sismiche previste in senso generale per un a data zona ( quella che chiamiamo microzonizzazione sismica). Oggi abbiamo una normativa tecnica finalmente allineata con la Normativa Europea. Oggi abbiamo una normativa tecnica che finalmente dopo tanti tentennamenti, dopo tanti periodi di cogenza non-cogenza, balletto tipico delle vicende italiane si è finalmente messa al passo con le più moderne normative di settore; e c'è voluto il terremoto del 31 ottobre a San giuliano di Puglia, in Molise, dove morirono 27 bambini ed una maestra nel crollo della scuola locale, perché fossero emanate le prime nuove Norme Tecniche e si sia dato inizio ad una nuova zonizzazione sismica del territorio (ordinanza P.C.M. N°3274) così come c'è voluto il terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009 con i suoi 309 morti perché detta nuova normativa nel frattempo aggiornata diventasse veramente obbligatoria. Funziona così: ci vogliono i morti perchè si arrivi d'avvero a fare qualcosa di concreto.....

Questa volta durante le scosse del 24 agosto prima e 26 e 30 ottobre poi le vittime sono state 299 e la commozione generale, nuovamente, si è rinnovata. Sui media per giorni hanno parlato tutti. Dal Vulcanologo al Geofisico al Geologo al Tecnico generico di edilizia per citare quelli più competenti ma anche politici, amministratori, funzionari vari, conduttori televisivi, cantanti, attori, cartomanti ed astrologi e a chiunque si sentisse emotivamente coinvolto dall'evento si è chiesto cosa si può fare contro la calamità dei terremoti, sbagliando ancora una volta tutta l'impostazione del problema a partire dalla domanda e dall'interlocutore.

Si può prevedere il terremoto? Mi chiede Don Andrea.

No, non si può prevedere. Con le attuali conoscenze scientifiche non possiamo prevederlo.

Si possono prendere delle misure di protezione civile, quali ad esempio evacuare la popolazione per evitare che vi siano vittime? No non si può fare proprio perché non si può prevedere con precisione né il luogo né il momento né l'intensità del prossimo evento sismico distruttivo.

Ed allora?

Allora se non possiamo fare nulla contro il terremoto possiamo e dobbiamo però attenuare fino ad annullare gli effetti del terremoto sulle nostre vite. Dobbiamo fare si che il terremoto non provochi più crolli e distruzioni e morti. Dobbiamo cominciare a ragionare in termini logici e scientifici su come costruire meglio il nuovo e come rendere sicuro l'esistente. Come detto ormai sappiamo tutto sul terremoto, abbiamo le normative tecniche e la zonizzazione sismica adeguate, abbiamo le sufficienti conoscenze tecniche- scientifiche di ingegneria sismica adeguate per affrontare la problematica.

Basta Questo?

No, certamente non basta. Occorrono a questo punto le giuste scelte Politiche ed Amministrative. Occorre Investire molte risorse economiche nell'adeguamento sismico esistente che è stato stimato ammonta a circa l'ottanta percento del patrimonio edilizio esistente. Occorre investire sulla prevenzione in modo da poter ridurre gli oneri degli interventi emergenziali che invece negli ultimi anni stanno sempre più aumentando......

Se volessimo farlo, e fossimo d'accordo, veramente che "mai più dovrà succedere una cosa del genere" il modo c'è: basterebbe destinare una quota parte del bilancio dello stato per la messa in sicurezza sismica degli edifici diciamo dell'ordine dei 5 miliardi di Euro all'anno tutti gli anni per i prossimi 30 40 anni e allora potremo, solo allora, facendo gli interventi con coscienza e competenza dire che abbiamo risolto il problema, perché allora potremo dire che abbiamo sconfitto il terremoto perchè solo allora avremo neutralizzato i suoi effetti sulle costruzioni e sulle persone.

Lo farà questo la classe politica? No non lo farà anche se continua a spendere 64 milioni di Euro al giorno corrispondenti a 23,4 miliardi di Euro all'anno per spese militari tra cui l'acquisto dei famosi caccia aerei F-35, portaerei, carri armati elicotteri, stipendi ecc. ecc.

Lo vedete voi un primo ministro che sposta risorse dalle dette attività militari per destinarle ad interventi di edilizia scolastica, sanitaria, infrastrutture pubbliche in generale ma anche private in un secondo tempo, risorse da destinare alla sicurezza sismica dei cittadini e che avrebbero anche l'effetto di rilanciare un settore economico, quello delle costruzioni, di primaria importanza per l'economia nazionale, ormai agonizzante da anni?

No, non lo vedrete, anche se sarebbe oltre che moralmente doveroso farlo anche inizio di un ciclo economico virtuoso, e non lo vedrete perché il ritorno politico di tali attività lo si prefigura troppo a lunga scadenza, troppo lontano dal suo mandato politico attuale......

Ed infatti ecco che cosa fanno i nostri politici, diminuiscono il fondo di prevenzione del rischio sismico, dai 145 milioni di euro del 2015 agli attuali 44 milioni per il 2016. Il fondo per la prevenzione, approvato nel pieno della tragedia, due settimane dopo il terremoto de L'Aquila, è stato programmato su sette anni, dal 2010 al 2016, per un importo complessivo di 965 milioni di euro. Una cifra minima. E a dirlo è lo stesso dipartimento della Protezione civile. Il totale, seppur cospicuo, si legge sul sito dell'ente che si occupa degli interventi in caso di calamità, «rappresenta solo una minima percentuale, infinitesima del fabbisogno per il completo adeguamento sismico di tutte le costruzioni, pubbliche e private, e delle opere infrastrutturali strategiche».

Non voglio aggiungere altro.

D'altra parte è sotto gli occhi di tutti.

Il giorno dopo un evento sismico importante i maggiori esponenti politici ed Autorità Statali e di governo si recano sui luoghi e fanno promesse. In questa ultima occasione ho sentito garantire "ricostruiremo tutto....fino all'ultima casa......" ed adesso il Primo Ministro che ha fatto quelle insensate ed utopistiche promesse ha già abbandonato la sua carica di Responsabilità, sta già pensando ad altre cose, non certo agli abitanti di Amatrice mentre intanto noi, che siamo stati ad Amatrice, non abbiamo visto montato nemmeno un Modulo Abitativo Provvisorio....


Sono tornato ad Amatrice e già come la prima volta, al momento di rientrare, sono rimasto oppresso dal senso di impotenza e di rabbia che ti prende alla gola.........

Non è il terremoto il vero problema.

E' l'uomo che non pone rimedio alla sua stessa sofferenza il vero problema.

E' lo sciacallaggio mediatico dell'industria dell'informazione e dello spettacolo che per settimane e settimane giocando sul dolore delle persone coinvolte dal sisma e a volte sui sentimenti non proprio limpidi degli spettatori va a scavare nelle macerie del terremoto per un punto di audience in più alla ricerca del miglior indice di ascolto e budget pubblicitario possibile.

Soldi, soldi che si fanno sulla sofferenza delle persone raccontando menzogne del tipo:

“..... il terremoto... questa atroce calamità ….sarà mica una punizione divina.....“

“ …. forse si può prevedere il terremoto …..allora si potrebbero evacuare le persone.....”

mantenendo sostanzialmente le persone nell'ignoranza ovvero mantenendo le cose esattamente come stanno...fino al prossimo terremoto.


D'altronde, noi Shalom, che da più di quarant'anni ci interessiamo di Africa e da trent'anni la percorriamo per le sue strade meno frequentate incontrando nelle sue ferite più profonde spesso, se non sempre il segno lasciato dagli appetiti dello sfruttamento del mondo occidentale, lo sappiamo bene.

Lo sappiamo bene che come occidentali portiamo via di tutto: oro, diamanti, coltan, petrolio, legnami pregiati, cotone prodotti agricoli per non parlare degli uomini e donne che abbiamo rapito e ridotto in schiavitù in modo lecito secondo il diritto internazionale per circa 400 anni ed in modo subdolo per i restanti anni fino ad oggi con i nostri “profughi di guerra” che fuggono dalle loro terre devastate da guerre insensate, o dei nostri “ profughi per necessità” che atrocemente si spengono nei sottofondi di una carretta del mare illusi dal bagliore delle luci che agli arrivano, fin là, del nostro sfavillante mondo occidentale. In compenso noi occidentali restituiamo qualcosa per tutto ciò, mica lo prendiamo gratis... In cambio gli mandiamo le armi, tante armi, ed anche i motivi per usarle, le guerre perché se no a cosa servono le armi e se non si usano come si fa a produrne di altre, ed anche gli mandiamo dittature e soprattutto gli garantiamo l'ignoranza, la santa ignoranza che consente che tutto ciò possa indefinitivamente continuare senza interruzioni, prima che le popolazioni locali magari comincino a capire qualcosa di quello che gli accade e comincino a porre qualche rimedio.


Lo sappiamo bene dicevo cos'è l' ”interessato disinteresse dei mezzi di informazione ” che in continuazione tutto ci propinano sui milioni di Euro occorsi per l'acquisto del calciatore di punta della squadra del cuore o sulle ultime superprelibatezze culinarie da preparare per vincere le malcelate resistenze del nostro prossimo partner e non possono certo perdere tempo a raccontarci storie troppo impegnative.......


Per tutto quanto questo possiamo dirci oppressi dalla sensazione di impotenza e di rabbia che inevitabilmente ne deriva ma sicuramente non ci è concesso di dirci rassegnati.

No, rassegnati mai, come mi garantisce il bel sorriso di Don Savino e la bella sensazione della nostra nascente amicizia che abbiamo avuto il piacere di sperimentare.

E proprio perché, rassegnati mai, che sarà ancora più bello quando durante il nostro prossimo viaggio umanitario in Benin, in Togo ed in Senegal, l'amica Shalom Floriana che ci ha accompagnati ad Amatrice, con Don Andrea e Don Donato, insieme, alzeranno la pietra che poseranno come primo fondamento del Nuovo Orfanotrofio che verrà realizzato nel 2017 appunto in Benin.

Poseranno una pietra per terra, ma sarà come dare vita al seme della speranza che ci fa vedere oggi gli uomini migliori che certamente saremo domani.


Amatrice 16 dicembre 2016

Stefano Torre


DI  MIA VOLONTA'....

Dal 2005 ho iniziato la mia attività di cooperazione internazionale partecipando attivamente alle iniziative del Movimento Shalom Onlus, attività che mi ha portatao a contatto con le realtà "altre" in particolare di alcuni Paesi dell'Africa. Ho avuto modo così di conoscere Paesi come il Burkina Paso, il Burundi, il Senegal, il Marocco, la Tunisia, la Turchia. In alcuni di essi ho partecipato attivamente alla realizzazione di progetti umanitari volti allo sviluppo in loco delle capacità delle popolazioni autoctone a far fronte alle necessità umane e sociali più gravemente deficitarie perseguendo il diritto all'alimentazione e alla disponibilità di acqua potabile, il diritto alla salute, il diritto all'istruzione ed al lavoro.


Ho così avuto modo di poter contribuire alla realizzazione  del centro Amahoro nella città di Ngozi in territorio Burundese al confine con il Rwanda per la costruzione di una università per la pace in grado di accrescere la cultura della riconciliazione attraverso lo studio della storia, delle materie umanistiche e giuridico-amministrative.

Ho avuto modo anche di dare il mio contributo ai progetti per la costruzione di una Casa Famiglia per rbambini di strada nella capitale del Burkina Faso, Ouagadougou, alla realizzazione di un Centro Sanitario per il sostegno materno infantile nel cuore della brousse tra la città di Touba e quella di Linguere nel villaggio di Thiel in Senegal ed altri progetti minori sempre con grande soddisfazione, ricevendo sempre da queste attività molto di più di quanto io riuscissi a dare. 


.

Nell'anno 2010 ho avuto la possibilità di partecipare alla costruzione di un centro universitario nella città di Ngozi in Burundi al confine con il Rwanda. La regione assieme all'area dei Grandi Laghi ed al Nord Kiwu rappresenta da diversi decenni ed ancora oggi una delle ferite più profonde nella coscienza collettiva internazinale. Si calcola che in una sola notte il 6 aprile del 1994 furono uccise dalle 800.000 ad un milione di persone orribilmente straziate a colpi di machete. In totale da allora si parla di almeno cinque milioni di decessi provocati dai vari conflitti alcuni dei quali ancora in essere.


 

PENSO CHE:

Sia meglio,

molto meglio,

fare le cose 

bene

 e volentieri

piuttosto che 

(disgiuntivo .... mi raccomando)

male

 e controvoglia.

meglio, 

molto meglio....


 


SONO ANCHE CONVINTO CHE:

Sia veramente bello,

riuscire ad immaginarsi

che dietro la "d" eufonica,

la "d" eufonica è quella,

per esempio, di "ad andare",

dicevo ....

è veramente bello 

pensare che

dietro la "d" eufonica

si nasconda

il sorriso di Dio.

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Nullam porttitor augue a turpis porttitor maximus. Nulla luctus elementum felis, sit amet condimentum lectus rutrum eget.